Nell'autunno 2018 le montagne di Sappada (una località montana situata all’estremità est delle Dolomiti al confine tra Veneto, Friuli e Austria) sono state colpite dalla tempesta Vaia che ha causato notevoli danni nei boschi gestiti dal Comune: in pochi giorni le distese verdeggianti hanno cambiato volto e il vento ha lasciato dietro di sé alberi sradicati e sentieri distrutti.
Per questo AzzeroCO2 attraverso la campagna nazionale Mosaico Verde, e WOWnature hanno deciso di sostenere la rinascita di uno dei boschi più colpiti dal maltempo situato all’ingresso del paese. Questo progetto, reso possibile grazie al sostegno di Crédit Agricole FriulAdria, permetterà di mettere in sicurezza la strada principale di Sappada che, senza la protezione del bosco, rischia il dissesto idrogeologico.
È quanto proposto da wownature.eu , neonato portale che permette a cittadini, associazioni, amministrazioni e privati di scegliere le zone boschive da far rinascere e quali specie di alberi piantare, in piena armonia con le caratteristiche naturali dei singoli territori.
WOWnature nasce dall’impegno di Etifor, spin-off dell’Università di Padova, impegnato nella ricerca e nello sviluppo di progetti sostenibili in grado ripristinare l’equilibrio fra uomo e sistemi naturali, con lo scopo di supportare attivamente, con la partecipazione di tutti, la rinascita del polmone verde abbattuto dal vento tra il 27 e il 29 ottobre 2018.
“Lo scopo del progetto, oltre a mettere in moto i primi passi per restituire al Nord-Est e all’intero Paese il polmone verde che ha perso – spiega Lucio Brotto, co-fondatore di Etifor – è di creare un rapporto di sostegno reciproco e di partecipazione attiva fra amministrazioni pubbliche, aziende e cittadini per prendersi cura di un bene comune dall’immenso valore, soprattutto alla luce delle problematiche ambientali che stiamo vivendo in questa epoca. I nostri progetti prendono vita da un approccio profondamente scientifico e tengono sempre in considerazione le regole della buona gestione forestale, intesa anche come aumento della naturalità e della biodiversità delle aree di intervento nel rispetto degli standard ambientali, sociali ed economici certificati dal Forest Stewardship Council®”.
Nonostante siano passati quasi 2 anni dalla tempesta, i danni causati sono tutt'ora evidenti e per questo motivo ESN NASE Udine ha scelto di supportare questo progetto piantando un larice per permettere il ripopolamento boschivo di una zona della nostra bellissima regione.
Social Media